lunedì 9 dicembre 2013

Ho perso il cellulare, anzi lo smartphone.

La settimana scorsa ero a Bruxelles, prima di prendere l'aereo per tornare a casa, a Lisbona, sono andato in centro in un locale che avevo cercato su internet, con lo smartphone appunto, per mangiare cozze, patatine e bere una buona birra.

Convenuto il menu con l'energumeno cameriere, evidentemente straniero, probabilmente turco, e' arrivata una dose generosa e buona di cozze e patatine. Come sempre nei paesi "sviluppati", devi stare attento all'inganno, scientificamente preparato per spillare al presunto turista qualche euro in piu'.
E' un classico, ti fanno vedere un menu dove il costo per cozze e patatine e' 12 euro, ma poi quando ti portano il conto diventano 29 euro. Allora gentilemnte fai notare che con il dito avevi indicato il menu da 12 euro e loro, gli "sviluppati", ti portano il menu, ovviamente simile, ma con prezzi maggiorati, dimostrandoti quanto sono "civilizzati".

Ovviamente la cosa ti brucia, fai notare che non sei scemo, ma ti guardano come se lo fossi, per di piu' fingono di non capiere tanto bene l'inglese. Ti viene voglia di verificare se invece l'italiano lo capiscono con un bel "mavaffanculo", ma poi pensi che infondo sei un signore, che in questo caso si declina con coglio**, e chiedi il conto.

A questo punto capita una cosa che non mi sarei mai aspettato nel cuore dell´Éuropa che conta, quella ¨civilizzata¨, una sorta di ¨oltre la beffa l´inganno¨. Il cameriere, con fisco da pugile, naso schiacciato e dente d'oro, scrive su un pezzo di carta da macellaio il conto e mi porge il foglio con un sorriso. Evidentemente una provocazione. Io ho chiesto il conto e pretendo, in un paese che si crede "civilizzato" una fattura.

Dopo anni d'intensi studi sulla nonviolenza, decido d'applicare la tecnica DESC, per aiutare l'energumeno cameriere ad immedesimarsi nella mia situazione, ad immaginarsi fregato nel modo con il quale io sono stato, e pertanto persuaderlo a non farlo piu´ per il bene dell´umanita´. La tecnica DESC pervede di: Descrivere la situazione, Esprimere i tuoi sentimenti, Specificare il cambiamento che vorresti, chiarire le Conseguenze.
Senza dimostrare sudditanza, padrone della materia, lo guardo diritto negli occhi e gli dico:
- (D) Ma brutto stron** che non sei altro! con chi caz** pensi d'avere a che fare? va bene volermi ciula** 29-12 euro, ma almeno la fattura la voglio!
- (E) Non sono mica un coglio**!
- (S) Metti in funzione il registratre di cassa e fai una fattura come si deve!
- (C) Altrimenti chiamo la poliza!"
Ci avevo visto bene. Intendo il fatto del pugile e dell'italiano, l'energumeno cameriere mi tira un cazzotto che mi fa girare la testa. Cosa che non puo' rimanere impunita, inizia la colluttazione. Ma veniamo immediatamente divisi, meglio per lui, perche' se e' vero che me le stava dando tante, io da vero uomo quale sono, gliene dicevo di tutti i colori ;-(
Pertanto raccolgo le mie cose ed esco dal ristorante dimenticandomi lo smartphone sul tavolo.
Mi accorgo di aver perso lo smartphone quando sono sul treno per raggiungere l'aereoporto e tra tornare dall'energumeno a dirgliene altre, e prenderne una sporta, oppure prendere l'aereo, scelgo la seconda.

L'episodio delle cozze e' chiuso, rimane che ho perso lo smartphone. Non uno qualsiasi, ma con ben due SIM, quella italiana e quella portoghese. Quindi non sono piu' raggiungibile. Infatti da quando vivo all'estero ho pensato che sarebbe stato meglio, al posto di portarmi in giro due cellulari, quello di combinarli in uno, senza tenere in considerazione che perso un cellulare ne avrei in qualche misura persi due. Colgo quindi l´occasione che dirvi che questa volta se provate a contattarmi e non rispondo ho una giustificazione con prova, anzi con fattura, che tra cazzotti e smartphone mi e´costata cara.

Il problema di perdere uno smartphone non e' tanto, forse solo, il valore dell'oggetto in quanto tale, e neanche quello che con lo smartphone facevo e che da una settimana non faccio piu', intendo:
- scattare foto da mettere su istagram;
- guardare cosa fanno gli amici in facebook;
- tenermi aggiornato su quello che succede nel mondo attraverso twitter;
- sentire la musica mentre cammino verso il lavoro;
- registrare i miei progressi nella corsa;
- prendere appunti per la breva e il tivano;
- messaggiare gli amici e parenti con whatsup;
- vedere con linkedin cosa bolle in pentola;
- guardare crozza o un documentario su youtube;
- e forse ricevere e fare telefonate

Infatti il problema di perdere uno smartphone credo che sia piu' assimilabile a quando qualcuno d'indesiderato ti entra in casa. Se uno sconosciuto riesce a inserire la password ed accedere alle apps puo' leggere tutte le cose che facevi con il cellulare, raccogliere informazioninsu di te, i tuoi dati. Ti senti in qualche misura violato nella tua intimita'.
Questo pensiero non mi lascia dormire nel viaggio di ritorno, tanto e' vero che appena metto piede in casa, senza praticamente salutare mi fiondo sul primo computer disponibile e verifico cosa e' stato fatto a mio nome. Tranqullizzato dal fatto che niente e' successo cambio le passwords dei miei profili, me ne ricordassi una, un casino che alla fine penso daver risolto, quindi sereno vado a dormire.

Dormire appunto. Dormiamo semi-inconsapevoli del fatto che dall'altra parte dell'oceano ogni giorno un'agenzia, la National Security Agency (NSA) americana registra tutto quello che facciamo con gli smartphones. Intendiamoci, a prescindere se scriviamo qualcosa su facebook, solo per il fatto di avere uno smartphone siamo registrabili. Semi-inconsapevoli nel senso che tutti sapiamo di essere spiati, ma facciamo finta che non sia vero. Ma forse essere spiati dai governi e dalle compagnie private ci fa meno impressione che da un possibile ladro, nella certezza pero' che un possibile ladro quand'anche sappia che sono tuo amico poco gli importa, mentre la NSA o google ci costruiscono sopra un mare di correlazioni che li aiutano a definire il tuo e il mio profilo, per capiere quanto siamo pericolosi oppure come proporci il prossimo prodotto che ci potrebbe servire. Nell´800 Pierre-Joseph Proudhon sosteneva che:
"Essere governato significa essere guardato a vista, ispezionato, spiato, diretto, legiferato, regolamentato, recintato, indottrinato, catechizzato, controllato, stimato, valutato, censurato, comandato, da parte di esseri che non hanno né il titolo, né la scienza, né la virtù.
Essere governato vuol dire essere, ad ogni azione, ad ogni transazione, ad ogni movimento, annotato, registrato, censito, tariffato, timbrato, squadrato, postillato, ammonito, quotato, collettato, patentato, licenziato, autorizzato, impedito, riformato, raddrizzato, corretto.
Vuol dire essere tassato, addestrato, taglieggiato, sfruttato, monopolizzato, concusso, spremuto, mistificato, derubato, e, alla minima resistenza, alla prima parola di lamento, represso, emendato, vilipeso, vessato, braccato, tartassato, accoppato, disarmato, ammanettato, imprigionato, fucilato, mitragliato, giudicato, condannato, deportato, sacrificato, venduto, tradito, e per giunta schernito, dileggiato, ingiuriato, disonorato, tutto con il pretesto della pubblica utilità e in nome dell'interesse generale. "

Dopo tutto questo panegirico, tenendo conto delle cozze, del cameriere, delle apps, della NSA, avrei deciso di prendere una drastica decisione, una decisione che potrebbe cambiarmi la vita, insomma per non farla piu´ lunga di quanto e´ gia´ stata, io avrei scelto di comprare un galaxy 4S; sul quale ho fatto pero´ incidere ¨w le cozze¨, cosi´ se lo perdo, e lo trovate, e siete uomini e donne oneste sapete a chi restituirlo ... altrimenti vengo ed applico la tecnica DESC.

serie: GiorniNostri