22 Aprile 2014 - Kala Patthar
Per salire al Kala Patthar ci siamo svegliati alle 4:30. Sotto un cielo stellato abbiamo percorso i 400 mt di dislivello in modo da arrivare in cima quando il sole illuminava le vette delle montagne. Meraviglioso vedere l'Everest svegliarsi.
Dopo cena nei lodge ci si raccoglie intorno alla stufa della dining room e ci si conosce, si raccontano le esperienze fatte, e si danno consigli per il giorno dopo. Tipicamente si inizia la conversazione con:"Where do you come from?, oppure "Are you going up or down?".
Al centro della dining room c'è la stufa, la vera star della serata. La stanza è generalmente di legno con vetri su tre lati dai quali entra "aria sottile". Sotto i vetri ci sono delle panche in legno sulle quali sono appoggiati dei cuscini molto colorati. Difronte alle panche i tavoli sui quali si mangia, scrive, e si prende il tè. Non ho mai bevuto così tanti ginger tè.
È bello pensare che il te al ginger starà al Nepal, come il tè alla menta sta al Marocco.
Siamo tutti seduti a ferro di cavallo e quindi è più facile socializzare, sul lato aperto c'è la cucina, dalla quale escono profumi, odori e spesso fumo perché si cucina ancora a legna. Se il cuoco esagera con il fumo allora si deve aprire la porta, il fumo esce ed il freddo entra. Uno scambio sembre difficile da valutare.
La stufa viene alimentata con un secchio di sterco di yak che raccolto e fatto essiccare rappresenta la misura di quanto ci è concesso socializzare. Un po come ai tempi del carosello, quando lo sterco di yak è finito tutti a nanna.
Nemaste!