Mi vergogno come un ladro, forse confessare pubblicamente quello che fatto può aiutarmi a guarire.
Per tre sere consecutive ho aspettato che i miei figli fossero a letto, stessero dormendo, e comodamente svaccato sul divano, ho guardato YouTube. Ovviamente il problema non è YouTube, ma quello che ho guardato. Ho cercato lui. Erano anni che non lo ascoltavo. Ho sentito l'irrefrenabile bisogno di sentire parlare di politica in modo intelligente. Ho cercato Bettino Craxi su YouTube.
Craxi l’ho odiato. Per anni per me Craxi ha rappresentato l'arroganza al potere. Prima ancora di tangentopoli Craxi era ai miei occhi insopportabile per una sua indubbia dote, l'intelligenza, osteggiata con timida arroganza.
Certo il confronto con suoi colleghi era ingiusto, voglio dire Ciriaco De Mita, Cirino Pomicino non si ascoltavano, ma ci sono voluti i politici della seconda repubblica per capire che politici arroganti ed intelligenti sono comunque meglio di quelli solo arroganti.
La politica da allora è cambiata, i politici anche. Negli anni ottanta la corruzione, le tangenti, erano al servizio della politica per rendere l'azione dei partiti nella società sostenibile. Niente di nobile o giusto ma in cambio di qualche legge o appalto a favore di qualche amico, quest’ultimi finanziavano le campagne elettorali dei partiti, mantenevano le loro sedi e la capillare struttura organizzativa. Con tangentopoli abbiamo provato a farla finita con la logica della corruzione e il risultato è stato che dagli anni novanta in poi la politica è diventata al servizio dei corruttori al fine di potergli garantire lauti guadagni.
Fino agli anni novanta, a tangentopoli, in Italia c'è stata la prima repubblica, dopo la seconda. La prima repubblica ha svuotato le casse dello Stato, la seconda ha distrutto l'iniziativa privata. Nella prima repubblica la politica la si faceva nelle sedi dei partiti, nella seconda in televisione.
Lega e 5stelle ci stanno traghettando verso la terza Repubblica. Cosa occorre aspettarci?
Io sono fra quelli che credono che la democrazia rappresentativa sia la migliore forma di governo attuata fino ad oggi ma ancora lontana dall’essere ottima, ci sono ampi margini di miglioramento. Ho sempre guardato con interesse a forme che potessero allargare la partecipazione, ma ad una condizione, che alle persone siano dati gli strumenti per poter scegliere consapevolmente.
A me il modo in cui sia Salvini che Di Maio stanno interpretando il loro ruolo preoccupa, estensori di una volontà popolare validata attraverso un uso improprio dei social media o delle piattaforme di voto on-line, in altre parole quello che viene definito come populismo. Siccome al peggio non c'è mai fine sono preoccupato.
Ho letto il contratto Lega-5Stelle, l’ho trovato povero di idee, senza visione, l’epifania delle buone intenzioni. Il paragone con Totò e Peppino (vedi foto), o Troisi e Benigni (in “Non ci resta che piangere” quando scrivono la lettera a Savonarola - https://youtu.be/HQ79XobbCfU) mi sembra azzeccatissimo. 40 pagine dove si dice tutto e niente. Magari avessero avuto l’umiltà di scrivere “è tu sopra ti puoi anche muovere”.
Nella terza repubblica il luogo dove si fa politica si è spostato su internet. Credo che questo sia il dato fondante del nuovo che avanza. Twitter è una buona cartina tornasole.
Un tweet può essere il risultato di: poche idee e confuse, opportunismo (per esempio alimentare paure), una sintesi intelligente. Quest'ultimi sono i tweet che fanno pensare, quelli che quando li hai letti alzi gli occhi dallo smartphone, di questa tipologia non ne ho ancora letti postati da politici. Siccome noi italiani siamo un popolo di statisti che amiamo essere guidati da imbecilli twitter è pieno zeppo di post del primo o secondo tipo (in questo Salvini è un maestro).
Sono preoccupato. Non vorrei trovarmi tra qualche anno a dover confessare pubblicamente un altro disagio. Uno ancora più drammatico di quello di aver cercato Craxi su YouTube. Non vorrei dovervi dire che ho avuto bisogno di sentire D’Alema.