domenica 10 giugno 2018



Di seguito gli aspetti logistici del viaggio fatto a Fine Marzo inizio Aprile 2018 dalla nostra famiglia (5 persone con ragazzini dagli 11 ai 15 anni), una famiglia di nostri amici (6 persone con 3 ragazzi e una bambina di 4 anni), e una coppia.
Per avere informazioni sui luoghi, le sensazioni, consiglio di leggere questi racconti (link)


Il 27 Marzo arriviamo a Tel Aviv a notte fonda (12 ore di volo). L’unico volo con un prezzo decente da Lisbona passava da Mosca. Superate le procedure formali per per entrare in Israele (molto meno lunghe e complesse del previsto, temevamo che il visto iraniano sul passaporto potesse causare problemi) prendiamo un taxi collettivo, Sherut, che ci porta dall'aeroporto a Gerusalemme direttamente fuori dall'albergo per il costo di 68 shekels a testa.

1. Gerusalemme (28, 29 Marzo)
Prezzi altissimi per delle camere modeste (non meno di 150 euro circa per una notte, forse anche perché era Pasqua). Non abbiamo raccomandazioni su dove stare a dormire.
Da visitare: tutti i posti significativi della passione di Gesù, e la spianata delle moschee (attenzione agli orari d’apertura). Vale la pena perdersi senza meta tra il quartiere arabo, ebraico, armeno e cattolico della città vecchia. Consiglio anche di andare a Mem Sherif dove risiedono gli ultra ortodossi. Non si è ben visti come turisti per cui occorre capire se si può entrare o è meglio evitare, ma rappresenta un buon modo per farsi tante domande su questa società, sospesa tra modernità e tradizione.


2. Betlemme (30 Marzo)
C'è un bus di linea da Gerusalemme a Betlemme (c'è né uno ogni 30 minuti), le partenze sono vicino alla porta di Damasco. Il bus ferma davanti al muro che divide Gerusalemme con Betlemme. A Betlemme ci sono taxi.
Abbiamo soggiornato nell’hotel St. Vincent. Il prezzo era di 150 euro la quadrupla con letto aggiuntivo, bagno privato, Wi-Fi, colazione inclusa.
Raccomando questo soggiorno anche perché parte del ricavato finanzia l’orfanotrofio adiacente gestito da suore. L’orfanotrofio e’ uno dei pochi in Palestina che ospita bambini fino ai 6 anni.
Da visitare a Betlemme oltre al muro c'è la Chiesa della Natività, ma soprattutto se si prendono contatti ci sono diversi progetti sociali di suore o preti principalmente cattolici. Noi siamo stati stati un pomeriggio in una struttura che accoglie bambini disabili.

3. At-tuwani (31 Marzo)
Siamo stati ospiti nella casa dove ha sede l’Operazione Colomba
Le condizioni erano super spartane (bagno esterno, materassi per terra, coperte polverose), ma in un clima super accogliente che ampiamente ripaga dei disagi.

4. Ramallah (1 Aprile)

Abbiamo soggiornato nell’Ostello Área D. E’ una buona sistemazione.
Prezzo: 70 NIS per persona esclusa colazione
A Ramallah ci arriviamo passando per Hebron, facendo un paio di ore di bagno sul Mar Morto nei pressi di Gerico. Per accedere al mare occorre pagare (abbastanza caro). È un'esperienza assolutamente che si può evitare a meno che non si abbiano bambini al seguito.

5. Nablus (2 Aprile)
Abbiamo soggiornato nell’ostello dell’associazione Human Supporters Association (HSA).
Prezzo: 70 NIS per persona esclusa colazione.
Consigliato perché oltre a finanziare l’HSA, non è molto lontano dal centro.

6. Gerusalemme (3 Aprile)
Vedi sopra

7. Tel Aviv (4 Aprile)
Non abbiamo raccomandazioni particolari se non quella di cercare in una zona vicina a Jaffa.
A Tel Aviv abbiamo trovato 2 stanze, 1 doppia e 1 tripla in una casa vicino alla spiaggia, ma anche ad una strada rumorosissima, a 130 euro.
E’ stato piacevole camminare in spiaggia e passeggiare per Jaffa.

8. Lisbona (5 Aprile)

Il 5 Aprile voliamo da Tel Aviv a Lisbona passando nuovamente per Mosca, altre 13 ore di volo.

Trasporti
A Betlemme abbiamo noleggiato una macchina con targa verde, che può girare solo in Cisgiordania, al costo di 30 euro al giorno. Una macchina noleggiata a Gerusalemme, targa gialla, ci sarebbe costata 60 euro, avrebbe potuto viaggiare sia in Israele che in Palestina.
Si può viaggiare anche con i mezzi pubblici, le distanze in Palestina sono piccole, dipende dove e quanto tempo si ha a disposizione.

Cibo
Per i vegetariani di famiglia hummus e falafel. Per gli onnivori i kebab o shawarma. Il loro kebab sono gli spiedini alla griglia nel piatto, mentre lo shawarma è quello che noi chiamiamo kebab. A Gerusalemme i ristoranti fuori dalla città vecchia, vicini alla porta di Damasco, sono a buon mercato. In Palestina i prezzi sono decisamente più economici. Nella piazza principale a Betlemme c'è un ristorante nel quale ho mangiato i falafel più buoni della mia vita (almeno fino ad ora).

Connessione
Ovunque WiFi, meglio se si compra una scheda telefonica palestinese per telefonare in caso si debba telefonare.

Alloggio
È buona pratica portarsi un sacco letto o sacco a pelo, altrimenti in alcuni posti potrebbe non essere confortevole dormire.

Costi
Per ogni cosa che si vuole acquistare vale la pena negoziare.