A me 'sta storia di Harambe commuove.
Harambe era un gorilla di 17 anni che viveva esposto nello zoo di Cincinnati.
Harambe era enorme, forte, bello nel suo essere gorilla.
Tutti i giorni Harambe doveva subire le visite di bambini, uomini e donne. Loro erano spesso piccoli, deboli e brutti nel loro essere umani.
Quando arrivavano alla sua gabbia lo indicavano, e dicevano "Guarda come mangia!", "Guarda come si gratta!", e spesso ridevano di Harambe. Gli uomini si compiacevano con le loro donne delle fattezze del gorilla, alludendo a trattamenti di favore che sarebbero stati soddisfatti la sera. E le donne sorridevano rivedendo alcune scene di vita quotidiana rappresentate dal gorilla, come quando lui, il marito, si gratta prima di andare a letto.
Loro, i visitatori dello zoo, erano quelli che costringevano Harambe a stare nella gabbia in cui si trovava, anzi erano la ragione della sua prigionia.
Il 29 maggio 2016 uno di questi carcerieri cade nel recinto di Harambe.
Harambe ha l'opportunità di vendicarsi. Se non altro di dimostrare la sua subalternità rispetto al genere umano, in un balzo può saltare sopra il bambino e ucciderlo. Dimostrare tutta la sua bestialità. Ma Harambe non lo fa, lui non uccide per divertimento. Loro, i suoi carcerieri, invece si. La morte di Harambe è un effetto collaterale dello stupido divertimento che uno zoo offre ai suoi clienti. Quindi impugnano il fucile e uccidono Harambe.
Harambe era un essere superiore perché dotato di una qualità superiore, era dotato di sentimenti. È difficile capire cosa gli sia passato nella testa, ma solo per il fatto che non abbia approfittato della situazione significa che si sia fatto prendere da qualche emozione. Frans de Waal, uno che di gorilla se ne intende, per esempio ritiene che il gorilla sentendo "i versi" degli stupidi visitatori si sia messo sopra il bambino per proteggerlo.
I suoi carcerieri invece si sono ritenuti superiori perché intelligenti. Loro hanno messo in pista un ragionamento. Hanno valutato che la vita del bambino fosse più preziosa di quella del gorilla, e che per salvare il bambino l'unica cosa che potevano fare era uccidere il gorilla.
Io sono tra quelli che ritiene che gli uomini siano animali decisamente non superiori rispetto agli altri. Sicuramente l'intelligenza non rappresenta un metro per stabilire un criterio d'appartenenza ad una famiglia d'animali superiori. Anche perché conosco molti uomini così stupidi che dequalificherebbero il genere umano a decisamente inferiore.
Io credo che quello che definisce la grandezza nella vita di un animale, compresi gli uomini, non sia l'intelligenza, ma siano i sentimenti con i quali reagiamo, o non reagiamo, nelle situazioni in cui ci troviamo nella vita. In altri termini non è come facciamo una cosa, ma la ragione ultima del perché la facciamo: paura, odio, amore, egoismo, felicità, bisogno di protezione, capacità di offrire protezione ... Ovviamente alcuni di questi sentimenti qualificano ai mei occhi gli animali che siano più o meno evoluti.
Il 29 maggio 2016 nello zoo di Cincinnati, esseri inferiori, a causa della loro intelligente stupidità, hanno ucciso un essere decisamente superiore al sottoscritto perché dotato di sentimenti puri.
Harambe era un gorilla di 17 anni che viveva esposto nello zoo di Cincinnati.
Harambe era enorme, forte, bello nel suo essere gorilla.
Tutti i giorni Harambe doveva subire le visite di bambini, uomini e donne. Loro erano spesso piccoli, deboli e brutti nel loro essere umani.
Quando arrivavano alla sua gabbia lo indicavano, e dicevano "Guarda come mangia!", "Guarda come si gratta!", e spesso ridevano di Harambe. Gli uomini si compiacevano con le loro donne delle fattezze del gorilla, alludendo a trattamenti di favore che sarebbero stati soddisfatti la sera. E le donne sorridevano rivedendo alcune scene di vita quotidiana rappresentate dal gorilla, come quando lui, il marito, si gratta prima di andare a letto.
Loro, i visitatori dello zoo, erano quelli che costringevano Harambe a stare nella gabbia in cui si trovava, anzi erano la ragione della sua prigionia.
Il 29 maggio 2016 uno di questi carcerieri cade nel recinto di Harambe.
Harambe ha l'opportunità di vendicarsi. Se non altro di dimostrare la sua subalternità rispetto al genere umano, in un balzo può saltare sopra il bambino e ucciderlo. Dimostrare tutta la sua bestialità. Ma Harambe non lo fa, lui non uccide per divertimento. Loro, i suoi carcerieri, invece si. La morte di Harambe è un effetto collaterale dello stupido divertimento che uno zoo offre ai suoi clienti. Quindi impugnano il fucile e uccidono Harambe.
Harambe era un essere superiore perché dotato di una qualità superiore, era dotato di sentimenti. È difficile capire cosa gli sia passato nella testa, ma solo per il fatto che non abbia approfittato della situazione significa che si sia fatto prendere da qualche emozione. Frans de Waal, uno che di gorilla se ne intende, per esempio ritiene che il gorilla sentendo "i versi" degli stupidi visitatori si sia messo sopra il bambino per proteggerlo.
I suoi carcerieri invece si sono ritenuti superiori perché intelligenti. Loro hanno messo in pista un ragionamento. Hanno valutato che la vita del bambino fosse più preziosa di quella del gorilla, e che per salvare il bambino l'unica cosa che potevano fare era uccidere il gorilla.
Io sono tra quelli che ritiene che gli uomini siano animali decisamente non superiori rispetto agli altri. Sicuramente l'intelligenza non rappresenta un metro per stabilire un criterio d'appartenenza ad una famiglia d'animali superiori. Anche perché conosco molti uomini così stupidi che dequalificherebbero il genere umano a decisamente inferiore.
Io credo che quello che definisce la grandezza nella vita di un animale, compresi gli uomini, non sia l'intelligenza, ma siano i sentimenti con i quali reagiamo, o non reagiamo, nelle situazioni in cui ci troviamo nella vita. In altri termini non è come facciamo una cosa, ma la ragione ultima del perché la facciamo: paura, odio, amore, egoismo, felicità, bisogno di protezione, capacità di offrire protezione ... Ovviamente alcuni di questi sentimenti qualificano ai mei occhi gli animali che siano più o meno evoluti.
Il 29 maggio 2016 nello zoo di Cincinnati, esseri inferiori, a causa della loro intelligente stupidità, hanno ucciso un essere decisamente superiore al sottoscritto perché dotato di sentimenti puri.