Devo fare l'abbonamento mensile al treno in Portogallo, mi serve per andare al lavoro, una ragione tra le tante per cadere nella morsa della burocrazia, quella che ti fa sentire tutto il peso di uno Stato, la sua violenza più stupida, cioè la pretesa di farti credere che un servizio di base, come avere accesso al trasporto pubblico, sia un piacere che ti viene concesso non un diritto che hai acquisito.
Mi metto in fila alla biglitteria della stazione del paese in cui viviamo, Carcavelos, e dopo 10 minuti uno svogliato impiegato mi allunga un foglio da compilare dicendomi che per il mensile ho bisogno di una foto e della carta d'identita. Semplice e logico, decido quindi di tornare il giorno dopo con quanto mi è stato chiesto.
Il giorno dopo mi presento allo stesso sportello, faccio la fila e dopo 15 minuti presento i documenti. Una svogliata impiegata mi dice se voglio l'abbonamento in 12 giorni costa 8 euro altrimenti in 24 ore 12 euro. Sia economicamente, dovrei fare i biglietti ogni giorno, che per la comodita' è decisamente piu conveniente in 24 ore, quindi chiedo di farlo in 24 ore. L'impiegata sorridendo mi dice che per questo tipo d'abbonamento devo andare a Oeiras (un'altra stazione) oppure a Cais do Sodré (al capolinia). Questa seconda opzione è decisamente più comoda, è dove devo andare. Prendo i miei documenti compro un biglietto e vado a Cais do Sodré.
Sul treno sono comodamente seduto lato oceano e mi godo il panorama, penso alla fortuna di vivere in un posto dove tutti i giorni posso andare al lavoro con una vista cosi bella, ma verso Cais do Sodre' un pensiero mi rattristisce, mi chiedo perche' la svogliata impiegata sorridesse.
Arrivato a Cais do Sodré mi metto in fila alla biglietteria, dopo 20 minuti è il mio turno. Presento i documenti e un altro svogliato impiegato mi dice che questo tipo di pratiche vengono svolte dalla adiacente stazione marittima. Ora al di la che è assurdo che un abbonamento per il treno venga erogato da una biglietteria marittima, la domanda sorge spontanea ... ma perche cazzo non me lo hanno detto prima?
Ormai è tardi sono le nove e devo andare in ufficio, desisto e vado al lavoro. Il giorno dopo faccio un biglietto e vado direttamente alla biglietteria marittima faccio la fila, altri 30 minuti, ed un altro tipo svogliato mi dice che devo andare nell'ufficio appoggio del cliente, dove ad aspettare c'è una fila lunghissima. Cosi all'improvviso si materializza nella mia testa la bigliettaia di Carcavelos, il suo sorriso si e' trasformato in ghigno, tutto diventa chiaro, desisto e decido di venire presto il giorno dopo.
Il giorno dopo vado presto, modello esami del sangue, sono il primo, entro e l'impiegato mi dice d'aspettare che deve prepararsi per il lavoro della giornata, una sorta di riscaldamento. Dopo 5 minuti lo svogliato impiegato m'informa che purtroppo il sistema è giù e che devo tornare tra qualche ora. Non so cosa rispondere, chiedo, imploro una soluzione alternativa. Dico che sono disposto a pagare di più pur di evitare un'altra fila. L'impiegato cambia decisamente il suo stato, da svogliato lo sguardo si trasforma in attivo, capisce che puo trasformare tutta la sua frustrazione in potere. Mi guarda e cinicamente dice che devo aspettare. L'attesa, la capacita di far passare il tempo improduttivamente è un'arte per la quale lui è un maestro.
Decido di non raccogliere questa sfida e di affrontare il problema in un altro modo. Infatti intuisco che fare un abbonamento mensile in Portogallo non è un processo certo, consta d'intricate procedure che si accavallano ed è discrezione della sorte evitare che si finisca su un binario morto ;-), occorre essere fortunato, è un po come vincere alla lotteria.
Quindi provo da un'altra parte. Vado ad Oeiras faccio la fila, 30 minuti, e finalmente prendono le mie pratiche e mi dicono che l'abbonamento verra pronto in 24 ore "mais ou menos". A me sto "mais ou menos" mette terrore. Questa notte un incubo mi ha svegliato, per circa una settimana il percorso in treno casa-ufficio che sarebbe dovuto durare 20 minuti è durando circa 1 ora, sono terrorizzato che questa situazione si possa protrarre in eterno, che non sia un caso isolato ma che ormai il virus della burocrazia stupida abbia contaggiato tutta la società, non c'è piu scampo. M'immagino in casa senza corrente, acqua, gas, e i miei vicini che con fare supponente mi guardano mentre innaffiano la sera il loro giardino e ridono delle nostre pene, scommettendo che forse per Natale, come un regalo, avremo i servizi che abbiamo richiesto.
Il giorno dopo mi presento allo stesso sportello, faccio la fila e dopo 15 minuti presento i documenti. Una svogliata impiegata mi dice se voglio l'abbonamento in 12 giorni costa 8 euro altrimenti in 24 ore 12 euro. Sia economicamente, dovrei fare i biglietti ogni giorno, che per la comodita' è decisamente piu conveniente in 24 ore, quindi chiedo di farlo in 24 ore. L'impiegata sorridendo mi dice che per questo tipo d'abbonamento devo andare a Oeiras (un'altra stazione) oppure a Cais do Sodré (al capolinia). Questa seconda opzione è decisamente più comoda, è dove devo andare. Prendo i miei documenti compro un biglietto e vado a Cais do Sodré.
Sul treno sono comodamente seduto lato oceano e mi godo il panorama, penso alla fortuna di vivere in un posto dove tutti i giorni posso andare al lavoro con una vista cosi bella, ma verso Cais do Sodre' un pensiero mi rattristisce, mi chiedo perche' la svogliata impiegata sorridesse.
Arrivato a Cais do Sodré mi metto in fila alla biglietteria, dopo 20 minuti è il mio turno. Presento i documenti e un altro svogliato impiegato mi dice che questo tipo di pratiche vengono svolte dalla adiacente stazione marittima. Ora al di la che è assurdo che un abbonamento per il treno venga erogato da una biglietteria marittima, la domanda sorge spontanea ... ma perche cazzo non me lo hanno detto prima?
Ormai è tardi sono le nove e devo andare in ufficio, desisto e vado al lavoro. Il giorno dopo faccio un biglietto e vado direttamente alla biglietteria marittima faccio la fila, altri 30 minuti, ed un altro tipo svogliato mi dice che devo andare nell'ufficio appoggio del cliente, dove ad aspettare c'è una fila lunghissima. Cosi all'improvviso si materializza nella mia testa la bigliettaia di Carcavelos, il suo sorriso si e' trasformato in ghigno, tutto diventa chiaro, desisto e decido di venire presto il giorno dopo.
Il giorno dopo vado presto, modello esami del sangue, sono il primo, entro e l'impiegato mi dice d'aspettare che deve prepararsi per il lavoro della giornata, una sorta di riscaldamento. Dopo 5 minuti lo svogliato impiegato m'informa che purtroppo il sistema è giù e che devo tornare tra qualche ora. Non so cosa rispondere, chiedo, imploro una soluzione alternativa. Dico che sono disposto a pagare di più pur di evitare un'altra fila. L'impiegato cambia decisamente il suo stato, da svogliato lo sguardo si trasforma in attivo, capisce che puo trasformare tutta la sua frustrazione in potere. Mi guarda e cinicamente dice che devo aspettare. L'attesa, la capacita di far passare il tempo improduttivamente è un'arte per la quale lui è un maestro.
Decido di non raccogliere questa sfida e di affrontare il problema in un altro modo. Infatti intuisco che fare un abbonamento mensile in Portogallo non è un processo certo, consta d'intricate procedure che si accavallano ed è discrezione della sorte evitare che si finisca su un binario morto ;-), occorre essere fortunato, è un po come vincere alla lotteria.
Quindi provo da un'altra parte. Vado ad Oeiras faccio la fila, 30 minuti, e finalmente prendono le mie pratiche e mi dicono che l'abbonamento verra pronto in 24 ore "mais ou menos". A me sto "mais ou menos" mette terrore. Questa notte un incubo mi ha svegliato, per circa una settimana il percorso in treno casa-ufficio che sarebbe dovuto durare 20 minuti è durando circa 1 ora, sono terrorizzato che questa situazione si possa protrarre in eterno, che non sia un caso isolato ma che ormai il virus della burocrazia stupida abbia contaggiato tutta la società, non c'è piu scampo. M'immagino in casa senza corrente, acqua, gas, e i miei vicini che con fare supponente mi guardano mentre innaffiano la sera il loro giardino e ridono delle nostre pene, scommettendo che forse per Natale, come un regalo, avremo i servizi che abbiamo richiesto.
Un anno fa ero a Varsavia in una situazione simile. Dovevo fare l'abbonamento al bus. C'è un sito dove un utente compila una form, carica una fotografia (che viene controllata da un algoritmo per validarne in contenuto) e specifica dove andarà a ritirare l'abbonamento in giorno dopo. Il giorno dopo si presenta allo sportello specificato nella sua richiesta, ce ne sono in tutta la citta, e ritira l'abbonamento. Tempo speso per fare tutta ĺ'operazione in Polonia tra la form e il ritiro dell'abbonamento 10 minuti, persone coinvolte due: io e la gnocca dello sportello che mi ha consegnato l'abbonamento.
Stupito di una simile efficienza chiesi spiegazioni ad un amico polacco, mi disse che erano gli effetti di 40 anni di conunismo, la gente non ne poteva piu' della burocrazia stupida.
Stupito di una simile efficienza chiesi spiegazioni ad un amico polacco, mi disse che erano gli effetti di 40 anni di conunismo, la gente non ne poteva piu' della burocrazia stupida.
Cosi mi ritrovo a fare i conti con una forma nuova di razzismo. Non è indiscriminatamente rivolto contro un popolo o una etnia, nemmeno è un razzismo legato alle classi sociali o ancor meno religioso. Odio profondamente la burocrazia stupida e i suoi adepti, soprattutto quelli che lavorano per le istituzioni pubbliche, per loro ci vorrebbero 40 di comunismo.