venerdì 20 ottobre 2017

Io domenica NON VOTO per l'autonomia della Lombardia.
Sta cosa del referendum sulla autonomia della Lombardia mi sembra un falso problema fuori tempo massimo.
 
Fuori tempo massimo perché se fosse stata una priorità così importante, la Lega aveva modo e tempo di farla quando è stata al governo adesso è propaganda, uno specchietto per le allodole. Ma ancora più importante le priorità della politica devono stare al passo con i tempi. Da quando i leghisti raccoglievano con l'ampolla l'acqua del Po ... di acqua sotto i ponti, appunto, ne è passata. Il mondo nel frattempo è cambiato, a me sta cosa dell'autonomia della Lombardia sembra anacronistica, e il paragone con Catalogna non regge. L'economia è sempre più globale. Controbilanciarla con una politica da cortile, locale, significa solo fare gli interessi degli amministratori delegati amici di chi ci governa. Il divino celeste prima (Formigoni) o il giullare del Barbarossa dopo (Maroni e la lega) mi hanno aiutato a capire che se a rubare sono a Milano oppure a Roma a me sinceramente non cambia niente. Infatti non sono le regole a fare la nostra società migliore (questo vale anche per la nuova legge elettorale) ma le persone, e politici di spessore non ce ne sono.